giorgiogio ha scritto:Quando queste cose le ho scritte io sono stato praticamente insultato e preso per visionario da alcuni utenti, ci si lamenta di queste straniere che sono chiaramente di cattura e appena io ho detto che una associazione che le vende è ancora più grave e mi avete insultato, non tutti ma qualcuno sì.
Per precisare ho ricevuto anche insulti privatamentenon da te Tartamau ma da utenti del forum sì
Io ho vito al Tartarughe Beach boettgeri adulte liscissime e bellissime, tutte provenivano da paesi dell'est europeo dove secondo me durante le guerre lotte eccetera se le sono pure mangiate (e non è mia intenzione insultare eh!) ed ora ne hanno a decine di migliaia, guarda caso solo adulte e solo femmine... baby e maschi introvabili o quasi
tartamau ha scritto:Tanto per rimanere in tema di tartarughe bracconate e poi "ripulite", racconto una storia che ha dell'incredibile....
La scorsa settimana fonti assolutamente credibili mi hanno raccontato che un signore della maremma aveva lamentato che tedeschi ben organizzati con cani da caccia perlustrano regolarmente ogni anno nelle sue terre portandosi via tutte le tartarughe che trovano. Il lato comico della faccenda è che il signore, candidamente ed in buona fede, dichiarava di cercare di proposito gli animali per sottrarli a questi bracconieri e li teneva in dei recinti. Ovviamente, vista buona fede e di intenti, gli è stato consigliato di liberarli tutti.
Il punto però è un altro. Senza entrare in polemica sul perché e per come in Italia vengano ancora rilasciati pochi certificati, anche se dobbiamo ringraziare per questo chi ha sfruttato le deroghe date in passato per fare un commercio spietato di animali non regolari, mi chiedo per quale motivo poi si acquistino animali di cui si lamenta che forse sono stati ripuliti. Perché con i fatti non si finisce di dare linfa a questi signori? Eppure al Tartarughe Beach (ma questo vale per qualsiasi fiera) ho visto la fila per accaparrarsi gli animali più lisci, evidentemente non nati in cattività, a dispetto di quello che dichiaravano i loro documenti perfettamente legali. Oppure baby di hermanni hermanni, figli probabilmente di animali freschi di cattura... E qui si potrebbe scrivere un poema. Il mio pensiero è che si dovrebbe smettere di lamentarsi e poi fare i paladini delle tartarughe, quando se si deve acquistare un animale lo si cerca, come difficilmente succede quando è nato e cresciuto in cattività, perfettamente liscio ed evidentemente più vecchio di quanto dichiarato sul certificato.
Per non parlare poi di tutti i baby che prendono la via del nord Europa per ritornare in Italia come "oriundi" tedeschi, ungheresi, cechi ecc.... con il loro bel certificato nuovo di pacca che magari non deve neppure essere rinnovato!!
beppe56 ha scritto:tartamau ha scritto:Tanto per rimanere in tema di tartarughe bracconate e poi "ripulite", racconto una storia che ha dell'incredibile....
La scorsa settimana fonti assolutamente credibili mi hanno raccontato che un signore della maremma aveva lamentato che tedeschi ben organizzati con cani da caccia perlustrano regolarmente ogni anno nelle sue terre portandosi via tutte le tartarughe che trovano. Il lato comico della faccenda è che il signore, candidamente ed in buona fede, dichiarava di cercare di proposito gli animali per sottrarli a questi bracconieri e li teneva in dei recinti. Ovviamente, vista buona fede e di intenti, gli è stato consigliato di liberarli tutti.
Il punto però è un altro. Senza entrare in polemica sul perché e per come in Italia vengano ancora rilasciati pochi certificati, anche se dobbiamo ringraziare per questo chi ha sfruttato le deroghe date in passato per fare un commercio spietato di animali non regolari, mi chiedo per quale motivo poi si acquistino animali di cui si lamenta che forse sono stati ripuliti. Perché con i fatti non si finisce di dare linfa a questi signori? Eppure al Tartarughe Beach (ma questo vale per qualsiasi fiera) ho visto la fila per accaparrarsi gli animali più lisci, evidentemente non nati in cattività, a dispetto di quello che dichiaravano i loro documenti perfettamente legali. Oppure baby di hermanni hermanni, figli probabilmente di animali freschi di cattura... E qui si potrebbe scrivere un poema. Il mio pensiero è che si dovrebbe smettere di lamentarsi e poi fare i paladini delle tartarughe, quando se si deve acquistare un animale lo si cerca, come difficilmente succede quando è nato e cresciuto in cattività, perfettamente liscio ed evidentemente più vecchio di quanto dichiarato sul certificato.
Per non parlare poi di tutti i baby che prendono la via del nord Europa per ritornare in Italia come "oriundi" tedeschi, ungheresi, cechi ecc.... con il loro bel certificato nuovo di pacca che magari non deve neppure essere rinnovato!!
Visto che questo signore sapeva di questi tedeschi perchè non ha avvertito la forestale invece di andare lui stesso a bracconare le tartarughe per non farle prendere agli stranieri.
Oppure ........... trincerandosi dietro il fatto di avere una certa età non facesse il doppio gioco? sai ultimamente sono diventato sospettoso e anche un pò diffidente fu questi fatti. Per esempio fatti tipo " il vecchietto coltivava le piante di mariuana senza sapere cosa fossero " e come questo di esempio ce ne sono molti altri.
Per il resto quello che dici tu è sacrosanto e condivisibile in pieno, ma come sempre succede in Italia " fatta la legge trovato l'inganno " ci sono i soliti furbetti e ne approfittano.
Quindi se invece di accanirsi su restrizioni per il rilascio dei cites inventandosi la Movimentazione che poi a tutti gli effetti richiede la compilazione di documenti alla pari della richiesta cites avrebbero potuto rilasciare direttamente i CITES e sono certo che al Tartarughe Beach ci sarebbero stati sicuramente motissimi espositori con in vendita tartarughe nate in Italia con CITES italiani.
Barbara ha scritto:Maurizio, è quello che stiamo dicendo da anni!
Io ho messo la foto della marginata acquistata da te ma penso che in due in tutta la mostra abbiamo acquistato solo tartarughe italianeio e Nico
alessio2009 ha scritto:Salve sono alex di arezzo, alla fiera ho acquistato tre marginate adulte della repubblica ceca ad un prezzo impensabile in italia, probabilmente se si riprodurranno otterro piccoli con CITES italiano che contribuiranno alla salvaguardia della specie, sperando che l'assurda interpretazione della legge in italia venga rivista,tipo indicare marito e moglie delle tarta invece del ceppo riproduttivo, aiutandoci a contenere i prezzi di una specie che non è certo in estinzione, visto che i giardini ne sono pieni, di cui l' 80 certo detenute illegalmente.Grazie
Giacomo-PG ha scritto:Io qualche distinguo in più lo farei.
Noi pensiamo da Italiani:quindi lentezza burocratica allucinante,costi elevati ecc...
Ma tenete presente che in Germania le cose funzionano in modo MOLTO diverso.
Innanzitutto in qualche distretto un certificato per una testudo costa poco:un baby si certifica con foto digitali e 5euro.
I tempi sono velocissimi:un mese al massimo.La competenza è distrettuale,quindi non c'è bisogno che tutto passi in commissione.
Seconda cosa:la grandissima differenza è che in Germania c'è meno interesse per le Testudo hermanni/marginata mentre molta più attenzione per le radiata ad esempio.Quindi con le prime molto raramente fanno il DNA,mentre cone le malgasce lo fanno quasi sempre e ottenere i cites è difficile.
Pertanto,loro hanno già da tempo le terze generazioni riconosciute(in Italia solo tartamau le ha,mi pare)e sono andati in deroga camion di riproduttori.Pertanto si trovano marginata/hermanni/graeca adulte in buona quantità anche se i prezzi sono più alti rispetto all'est europeo.
Discorso diverso è per l'Ungheria e la Repubblica ceca,ma ricordiamo anche CHI espone e vende da questi paesi.
Se uno conosce un po' di storia recente,2+2 lo fa in pochi minuti.E non chiedetemi delucidazioni perchè non posso dire altro,ma badate bene che tra i venditori c'è chi ha passato guai grossi per i documenti.
E inoltre c'è da dire che nell'est europeo i funzionari Cites sono altamente ignoranti e indietro in materia legislativa.
Ora le cose anche li stanno cambiando e si stanno mettendo al pari pian piano con controlli più stretti e fiscali e documenti più precisi.
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